Gruppo Romeo Gestioni

Si avvicina la scadenza della prima rata dell'Imu e quasi in contemporanea il primo atto politico di indirizzo della giunta di Napoli, che venerdì 27 aprile approverà il suo bilancio. Per evitare che i pesanti tagli aggravassero le difficoltà dei cittadini, si è riusciti a stipulare un’intesa con Romeo Gestioni e a non aggiungere ulteriori inasprimenti fiscali.

Le novità della manovra 2012 saranno numerose, con l'intento di diminuire le spese e garantire i servizi, dunque si va verso un accorpamento delle aziende partecipate, in particolare per il settore dei trasporti pubblici.

Inoltre, in collaborazione con i principali istituti di credito nazionali, il Comune ha avviato un programma strategico volto a portare liquidità dando in garanzia beni immobiliari; il merito è proprio di Romeo che si occuperà della vendita degli alloggi aiutando l'amministrazione a fare fronte ai tagli del Governo. Le vie d'uscita dalla crisi ci sono e vanno percorse: con l'aiuto di investitori privati è possibile far ripartire lo sviluppo e dare un volto nuovo a quartieri della città poco valorizzati, è l'esempio dell'Insula Antica Dogana, un progetto completamente a carico di Romeo.

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Prima tranche saldata dal Comune di Napoli nei confronti di Romeo Gestioni, 16 milioni di euro che fanno parte dei 50 milioni dovuti in totale. Le dismissioni che consentiranno queste operazioni finanziarie dovranno fruttare circa 100 milioni di euro entro aprile 2013, e questa cifra include la riscossione dei fitti non pagati, pari a 22 milioni.

Sono state create ad hoc due organismi dal Comune: una cabina di regia coordinata da Attilio Auricchio e di cui faranno parte anche rappresentanti della Romeo, e un'unità autonoma dove sono presenti solo funzionari comunali. La prossima mossa è quella di regolarizzare 2600 alloggi immobiliari tramite il disbrigo pratiche di cui si occuperanno i dipendenti dell'azienda giunti dalle sedi di Roma e Milano.

Tra pochi giorni partirà, inoltre, la campagna di comunicazione della Romeo per motivare gli inquilini all'acquisto delle case popolari in cui abitano. Le guide cartacee che saranno distribuite spiegheranno quali procedure seguire per compare casa, con le informazioni per le convenzioni già stipulate con le banche, un sostegno importante per chi deve accedere al credito.

In commissione patrimonio è stato affrontato il piano di dismissione che vede protagonista Romeo Gestioni, che da 20 anni si occupa proprio dell’edilizia popolare a Napoli.
La questione è controversa perché alcuni consiglieri si sarebbero opposti, nonostante il parere favorevole dei propri capigruppo.

Pregiudiziali non ce ne sono state, e del resto l’accordo è estremamente conveniente per il Comune, che può così risparmiare sulla somma da versare a Romeo e avere più liquidità a disposizione.
L’operazione di dismissioni non ha precedenti di tali dimensioni: 300-400 rogiti al mese sono in programma, per giungere a un totale di 2800 alloggi venduti.
Ci si chiede cosa accadrà dopo la riqualifica dell’Insula, poiché nel frattempo il contratto con Romeo scadrà a dicembre 2012: tanto basta per suggerire diverse ipotesi.

Dividere la manutenzione dalla gestione è una di queste, oppure proseguire come adesso, o ancora indire una nuova gara per stimolare altri privati a farsi avanti.
In ogni caso aver provocato un dibattito pubblico è un segnale positivo, che sta facendo intervenire sia i sostenitori di de Magistris che i rappresentanti dell’opposizione.

Tuccillo Difende l’Accordo Con Romeo Gestioni

I pregi della futura riqualifica dell'Antica Dogana a Napoli sono molteplici, lo ricorda Eugenio Mazzarella, deputato del Pd, scrivendo a Il Mattino: anzitutto il fatto di aver aperto un dibattito dopo anni di staticità e di veti incrociati, poi la chance di fermare il degrado cittadino e stimolare un circuito positivo, costituito da altri imprenditori che vogliono investire per Napoli.

I costi, che in questo frangente saranno a carico di Romeo Gestioni, non sono un semplice dono fatto dal privato al pubblico, bensì un azione intelligente e previdente, perché restaurando una zona dove sorge anche l'Hotel Romeo sarà l'intera filiera del turismo a guadagnarci.

Mazzarella ricorda il pensiero di Luigi Einaudi, che rifiutava la definizione liberista per un economista: poiché bisogna considerare preferibili alcune scelte piuttosto che altre in base al loro essere più feconde, sia che le compiano i privati cittadini oppure lo Stato.

Riguarda i quartieri come Scampia, la non convenienza a investirci potrebbe essere compensata dal risparmio di risorse che il Comune avrebbe nelle aree pregiate della città, conseguendo una maggiore disponibilità di intervento sulle zone degradate.

L’assessore al Patrimonio Bernardino Tuccillo ha chiarito la sua posizione riguardo l’accordo con Romeo Gestioni, rispondendo ai consiglieri comunali e spiegando i vantaggi che ne derivano.

In primo luogo il merito dell’accordo è che si potranno recuperare fondi per le casse comunali con le dismissioni e la cancellazione degli interessi dovuti al gruppo immobiliare.
In seconda battuta il progetto “Insula” è distinto dalla transazione ma di grande interesse per l’amministrazione comunale.
È stato proprio il sindaco a invitare i privati a partecipare al riscatto urbano della città, occorre adesso verificare la fattibilità della riqualifica e istituire un’unità operativa e partire al più presto con i lavori, previa approvazione della giunta.

Romeo Gestioni e assessore Tuccillo

Per avviare al più presto la dismissione di immobili pubblici sinora gestiti dal Gruppo Romeo si è resa necessaria una campagna informativa che, tramite una brochure semplificativa, spieghi agli attuali inquilini degli alloggi popolari che ora possono acquistare la propria casa.

Saranno loro, infatti, i primi a beneficiare della vendita dei beni immobiliari, a patto di poter saldare ogni morosità e diventare finalmente proprietari. Romeo Gestioni, in sintesi, venderà entro l’anno circa tremila alloggi, stabilendo così il record della più grande operazione immobiliare in Europa.

Il Giornale di Napoli, tuttavia, riporta un’indiscrezione e cioè che alla scadenza del contratto con la società di Romeo a fine anno il Comune potrebbe decidere di gestire autonomamente il patrimonio e affidare solo manutenzione e vendita a esterni con una nuova gara.
Ad ogni modo de Magistris ha commentato l’accordo raggiunto come un atto obbligato, che consente di fare un censimento accurato del patrimonio immobiliare, un’occasione da sfruttare.

Tasse sulla casa meno alte grazie a Romeo Gestioni

Riportiamo la news dal quotidiano Cronache di Napoli: nel giro di pochi mesi saranno offerti in acquisto gli immobili Erg tramite la holding Romeo Gestioni, che potrà così rifarsi del credito nei confronti del Comune e darà la possibilità agli attuali inquilini di diventare proprietari. Cancellate le ipoteche su 104 unità, ora partirà un'operazione di dismissione di proporzioni mai viste che aiuterà l'amministrazione ad approvare il bilancio e uscire dalla stagnazione finanziaria. Usando alcuni immobili come garanzia, infatti, il Comune potrà ottenere credito dalle banche e rimettere in moto l'economia, una grande chance in questo periodo. È una vittoria decisiva per Romeo, che dimostra di poter fare molto per Napoli e far partire una nuova stagione.

Tre sono le mosse fatte da Romeo Gestioni per sbloccare una situazione ferma da tempo: dismissione, riscossione crediti e Insula le parole chiave per comprendere quello che sta accadendo a Napoli.

Prima di tutto la questione alloggi: a Napoli sono presenti 30.500 case popolari situate in diversi quartieri e abitate dall'8,5% dei napoletani; sin dal 1989 la Romeo affianca il Comune come gestore dei servizi integrati e 3000 di questi edifici saranno messi in vendita, per un valore complessivo di 100 milioni di euro. Grazie a questa somma potranno essere sanati i debiti che l'amministrazione ha proprio con il gestore, soldi che saranno versati in più tranche, la prima è di 18 milioni di euro.

Così sarà possibile la riscossione crediti, benché dilazionata nel tempo, per aiutare le casse comunali a trovare il tempo di incamerare risorse e mettere fine a un contenzioso in corso da molti anni. Per concludere, il progetto Insula, prossimo a partire, che riguarda l'area a ridosso del porto. Qui Alfredo Romeo ha pensato di sperimentare un nuovo modello gestionale investendo 7 milioni di euro: la riqualifica totale dell'Insula, un garage sotterraneo automatico, 2 isole pedonali, insegne con un design grafico omogeneo, rimozione di ogni tipo di abuso. Quando i lavori saranno ultimati si stima che il valore commerciale dell'area aumenterà del 48%.

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